È fantastico leggere, ascoltare ed osservare le baggianate di alcuni pol****i, capisci che tutto sommato, il paese dei balocchi è perfetto per tali individui. .
A tal riguardo però, mi sono posto codesto quesito:
In estate, con un caldo infernale, possiamo mai restare chiusi in casa per via del coprifuoco?
Secondo voi è questo l’unico modo per risolvere tale problema?
Potremmo infettarci a qualsiasi orario, non per forza dopo le 22:00.
Dunque, a che gioco stanno giocando i nostri preziosi pol****i?
Per non parlare del “certificato verde” che il presidente del consiglio intende rilasciare, uno strumento ahimè insignificante dato che non hanno ancora capito come usarlo. E non solo, quest’ultimo entra anche in contrasto con la “tessera vaccinale” della regione Campania e con quello dell’UE.
Insomma, questi pol****i creano più confusione loro che un gruppo di bambini amanti delle giostre. Ma puntualmente, le pere cotte le pagano sempre i poveri cittadini.
Sta di fatto che la colpa però, è sempre la nostra, perché se fossimo tutti uniti, non basterebbero “Pass” per ostacolare la nostra libertà. Ma il problema è proprio questo: non siamo mai stati uniti.
Credo che l’unico modo per non perdere la propria libertà, sia quello di imporci. E dato che la nostra è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, non possiamo permettere a particolari soggetti di rinchiuderci in casa come se fossimo dei criminali ed elemosinare pochi spicci per dare da mangiare i nostri figli.
Nessuno nega l’esistenza del “Beerus” ma non dobbiamo neanche negare la pericolosità della fame.
Ricordate: il “Beerus” più letale non è una malattia curabile anche a casa, bensì un sistema oligarchico capeggiato da chi vuole che la plandemia sia il pretesto per un cambiamento drastico.
La libertà di scelta è un diritto, e noi non dobbiamo chiederlo a nessuno di questi signori che siedono nei palazzi a spese nostre.
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